
Anna Cadoni
lei
Nata a Cagliari nel 1992. Vive tra la Sardegna e Roma dove frequenta il secondo anno di dottorato; si occupa di letteratura modernista nordamericana e studi di genere e femministi. Le sue passioni sono: leggere Virginia Woolf, andare in Irlanda ogni volta che può, superare con la bici gli automobilisti isterici nel centro città, guardare film già visti, fotografare facce e luoghi, suonare male la chitarra e fare campeggio.

Marina Scroccu
lei
Laureata in lingue e letterature moderne, ha insegnato inglese ma le sue più grandi
passioni sono la sociolinguistica, la linguistica femminista e gli studi di genere applicati alla lingua. Strenua sostenitrice dell’importanza dell’uso di un linguaggio inclusivo. Altre passioni sono la letteratura (con una predilezione per Dante Alighieri e Emily Dickinson), la danza hip hop e classica, la storia contemporanea.
Libro preferito: To Kill a Mockingbird.
Mezzo di trasporto: bicicletta.
Letture di evasione preferite: romanzi gialli e legal thriller.
Ecologista, transfemminista, sostenitrice LGBTQIA+.

Teresa Rettig
lei
Trentenne per metà sarda e per metà tedesca che ancora non ha capito cosa fare della sua vita.
Transfemminista, laureata in traduzione, è attualmente tirocinante in una libreria, suo lavoro dei sogni, ma destinato a finire. Ha fatto tanti lavori: dal collettivo cinematografico a Lipsia alla gelateria in piazzetta a Oristano passando per una scuola superiore a Gelsenkirchen.
Ha tante idee ma è una procrastinatrice nata, quindi tutti i suoi progetti sono a metà. Ha anche tante passioni che prende e lascia in continuazione, come i fotomontaggi e i video.
L’unica passione che rimane sempre immutata è quella per la lettura; legge sempre molto. Adora la
narrativa latinoamericana e i gialli/noir.
Tra i suoi passatempi preferiti ci sono il camminare senza meta ascoltando musica e guardare serie tv.

Valeria Cadoni
lei/loro
Nasce a Cagliari nel 1989, vive nei Paesi Bassi da quattro anni.
Scrive racconti, parla l’olandese, è modella d’arte. Ha studiato lettere scrivendo una tesi su Sergio Atzeni e poi storia e antropologia esplorando i concetti di tipicità e località del cibo in Sardegna. Le sue passioni sono disegnare con rapidografi dall’inchiostro nerissimo, fare liste e spuntarle, leggere e rileggere Salinger, pedalare sulle sue bici da corsa per le strade di Amsterdam, arrampicare senza corde, camminare sulla slackline. Vorrebbe imparare l’arabo e la lingua dei segni e, un giorno, tornare in Sardegna portando l’Olanda a conoscere i nuraghi. È orgogliosamente queer, antifascista e antimilitarista.